Sarà il convegno dal titolo “Le automobili di rappresentanza fra le due guerre mondiali” che si terrà venerdì 15 novembre 2024 alle ore 9:30 presso la Sala Eventi Tecnopolo del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” ad aprire il ciclo di seminari organizzato da ASI e AISA con il patrocinio di UNIMORE e dedicati all’evoluzione del veicolo, in ambito universitario.
Il ciclo di seminari sarà proposto agli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo che potranno acquisire 6 CFU frequentando le lezioni e superando una prova finale. Le lezioni saranno svolte in presenza presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, online e anche presso collezioni e musei della Motor Valley e non solo.
Questa proposta nasce dalla collaborazione quinquennale con il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di due importanti associazioni, ASI – Automotoclub Storico Italiano ed AISA – Associazione Italiana di Storia dell’Automobile, autorità riconosciute a livello nazionale ed internazionale nella divulgazione della cultura automobilistica e nella conservazione e restauro dei veicoli storici. A queste due associazioni afferiscono, oltre a collezionisti ed appassionati, i migliori professionisti e cultori della materia del mondo dell’automobile e, più in generale, dei veicoli a motore.
Il prof. Francesco Gherardini, con cui ASI ed AISA sono da tempo in contatto per i corsi di restauro, spiega: “Finalmente anche gli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo avranno un’opportunità formativa dedicata all’evoluzione dell’automobile, nella sua completezza e fin dalle proprie origini. Il valore culturale di questa iniziativa va di pari passo con la voglia di sapere e la passione della maggior parte dei nostri studenti: non si tratta quindi solo di una “nuova materia” di studio ma di una opportunità di conoscere automobili e persone che hanno fatto la storia a livello nazionale, ed oltre”.
Promotore ed organizzatore per ASI ed AISA di questa iniziativa, è l’ing. Lorenzo Morello, già presidente e ora vicepresidente della Commissione Cultura di ASI e Consigliere dell’AISA che, dopo una carriera da progettista e dirigente nel Centro Ricerche FIAT, si dedica ora alla formazione e alla divulgazione della tecnica e della tecnologia automobilistica. Dice l’ing. Morello: “Le precedenti collaborazioni sul corso di restauro del veicolo storico con DIEF UNIMORE e con la sede modenese di CNA Formazione Emilia- Romagna hanno offerto ad ASI l’occasione per mettere a punto alcuni corsi sull’evoluzione tecnica, tecnologica e stilistica dell’automobile che, in via sperimentale, sono stati proposti anche a studenti e docenti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” con esito più che positivo. Quindi, concordando sul fatto che l’intero pacchetto di lezioni avrebbe potuto essere un utile complemento didattico per gli studenti d’Ingegneria d’indirizzo automobilistico, ho promosso in ASI ed AISA questa iniziativa formativa. Oltre alle lezioni di carattere tecnico dei seminari, sono previste una o più lezioni sull’evoluzione storica dei costruttori italiani, del mercato e, eventualmente, del contributo dell’automobile allo sviluppo dell’economia”.
La squadra dei docenti vede, accanto all’ing. Morello che tratterà i moduli sull’evoluzione tecnica e tecnologica sia della meccanica che della carrozzeria, anche il prof. Massimo Grandi – architetto ed ex docente di Disegno Industriale presso UNIFI (modulo: Evoluzione della forma e dello stile della carrozzeria); l’ing. Giovanni Groppi, esperto e titolare di azienda che opera nella manualistica tecnica dei marchi del Gruppo FCA (modulo: Evoluzione dei sistemi di controllo del motore); l’ing. Lorenzo Ardizio, Direttore e Curatore del Museo Storico Alfa Romeo di Arese e del relativo Centro di Documentazione (Modulo: Problematiche del restauro dell’automobile); l’ing. Giuseppe Genchi, fondatore e responsabile operativo del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di UNIPA (Modulo: Problematiche del restauro dei motori); l’ing. Lorenzo Boscarelli, Presidente di AISA, (Modulo: Evoluzione del mercato e dei costruttori dell’automobile in Italia).
“Avere come docenti l’ing. Morello e i suoi stimati colleghi” conclude Gherardini “rappresenta un’occasione preziosa di incontro e di trasferimento di conoscenza: attraverso le loro spiegazioni, la loro esperienza vissuta sul campo, e la loro guida in occasione di visite a musei e collezioni, gli studenti capiranno il valore tecnico e culturale dell’automobile nei diversi decenni del suo sviluppo, ne apprezzeranno le forme e lo stile, ne approfondiranno le principali soluzioni ingegneristiche adottate e la loro evoluzione fino ai giorni nostri, per diventare i migliori progettisti delle automobili di domani”.