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Il laboratorio ERGOEXO è dedicato alla ricerca e alla formazione sull'uso degli esoscheletri nei contesti lavorativi con l’obiettivo di supporto alle aziende nell'adozione dei principi dell'approccio ergonomico nei luoghi di lavoro. Migliorando i benefici e mitigando i rischi associati all’uso degli esoscheletri, mira a fornire linee guida attuabili e migliori pratiche per i professionisti della sicurezza.

Attraverso un'analisi completa e costantemente aggiornata della letteratura esistente, studi empirici e applicazioni pratiche, sia in laboratorio che in azienda, il laboratorio è in grado di fornire raccomandazioni basate sull'evidenza per l'implementazione degli esoscheletri e per la progettazione di postazioni di lavoro ergonomiche. Per le finalità delle analisi vengono presi in considerazione, oltre alle specifiche attività oggetto di analisi, fattori quali l’organizzazione del lavoro, le caratteristiche individuali, le considerazioni ergonomiche e i progressi tecnologici per favorire un impatto positivo degli esoscheletri.

Il laboratorio è stato parzialmente sostenuto dalla Fondazione di Modena e dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia attraverso il fondo "Finanziamento FAR2023 FOMO per progetti di ricerca interdisciplinari_FAR PROGETTIcon codice FAR2023_FOMO_FAR PROGETTI, CUP E93C23002110007".

All’interno del laboratorio sono presenti due esoscheletri passivi, regolabili, per il supporto lombare durante la movimentazione manuale di carichi. Il supporto fornito può essere disattivato con un pulsante per consentire l'esecuzione di attività temporanee che non richiedono supporto, come la guida di un carrello elevatore.

Un terzo esoscheletro passivo per il supporto degli arti superiori offre sollievo per coloro che sono impegnati in lavori ripetitivi a livello del torace o al di sopra delle spalle.

È disponibile un sistema di solette baropodometriche sensorizzate (ogni soletta ha 214 sensori) da posizionare all’interno delle calzature, connesse via Bluetooth al PC e al relativo software per l'analisi biomeccanica dell’appoggio plantare.

È disponibile un sistema di sensori piezoresistivi per misurare la pressione di contatto nei punti di maggiore interazione di un esoscheletro per il supporto lombare con il corpo umano.

È disponibile un sistema composto da una tuta smart composta da 14 sensori inerziali (giroscopi 3D e accelerometri 3D), dialogante con il relativo software di tracciamento. Il software è in grado di comunicare con la tuta smart e fornire in output sia un avatar dell’operatore durante lo svolgimento dell’intera mansione sia di salvare la registrazione del movimento svolto. Gli angoli associati, forniti da ognuno dei 14 sensori integrati, permettono di andare a definire le varie posizioni e i diversi movimenti effettuati durante tutta la registrazione.

All’interno del laboratorio è presente un dispositivo indossabile utilizzato per raccogliere dati fisiologici durante lo svolgimento dei task. Il dispositivo è dotato di sensori per l'attività elettrodermica (EDA), la fotopletismografia (PPG), la temperatura della pelle e l'accelerazione triassiale, oltre che di un saturimetro per la misurazione del battito cardiaco (BPM) e della saturazione (SpO2).

Il laboratorio esegue anche valutazione di confort e usabilità mediante questionari appositamente costruiti per la raccolta della percezione dei lavoratori rispetto ad aspetti quali il confort, la facilità di utilizzo e le limitazioni introdotte nello svolgimento dei compiti lavorativi. I questionari consentono inoltre di raccogliere altri importanti informazioni rispetto alle percezioni degli utenti, come la valutazione dello sforzo percepito per lo svolgimento di diverse azioni, e.g. mantenimento della posizione eretta da fermo, camminata, squat, sollevamento carico, ecc. svolte durante il turno di lavoro, sia senza che con l’esoscheletro, oppure la valutazione della pressione percepita su diverse parti del corpo, e.g. spalle, petto, bacino, cosce, schiena, nei punti di contatto con l’esoscheletro, durante l’impiego del dispositivo. A questo scopo, vengono proposti diversi quesiti che utilizzano utilizzando la scala Likert oppure la scala LPP (Local Perceived Pressure).

Il laboratorio, inoltre, può eseguire valutazioni di attività e di postazioni lavorative in ottica di miglioramento ergonomico utilizzando metodologie attualmente riconosciute come il metodo NIOSH per la valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico dovuto alla movimentazione manuale di carichi (ISO 11228-1), il metodo proposto da Snook&Ciriello per la valutazione delle attività di traino e spinta (ISO 11228-2), il metodo OCRA per la valutazione di compiti ripetitivi svolti con gli arti superiori (ISO 11228-3) e il metodo TACOs (Time-Based Assessment Computerized Strategy) per la valutazione delle posture incongrue. 

Responsabile: Ing. Botti Lucia

Altro personale referente/responsabile:

Codice stanza: MO55-00-042

Telefono: +39 059 2058853

 

Ultimo aggiornamento 2.04.2025