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Alla scoperta degli archivi di Modena, tra arte, industria dei motori e il racconto della città
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Da sabato 18 gennaio a Modena, prenderà il via “Archivi e territori. Indagare, raccontare, esporre” un ciclo di incontri e visite guidate, dedicati ad alcuni degli archivi della città, tra arte, fotografia e industria, con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza del ruolo, per la società civile, degli archivi, quali strumenti attraverso cui rafforzare l’identità territoriale, e luoghi in cui si conserva la memoria del futuro.

Il confronto tra alcuni attori del territorio sulle molteplici modalità di valorizzazione degli archivi, partendo da ricerche e progetti in corso, ha lo scopo di aiutare a comprendere come tali “tesori nascosti” possono trasformarsi in luoghi di scambio di conoscenze.

Tre i principali filoni di approfondimento che saranno affrontati in occasione dei 4 momenti di dialogo e del programma di visite guidate condotte da archivisti e curatori delle istituzioni che collaborano al progetto:

  • la riscoperta della città e la sua trasformazione nel tempo;
  • gli archivi dell’arte e per l’arte, con un focus sul ruolo delle esposizioni e il rapporto tra archivio e istituzione, indagine storica e pratiche artistiche;
  • gli archivi industriali, con approfondimenti sulle tracce della ricerca tecnologica, la produzione e il territorio, e con una particolare attenzione sul design e sulla meccanica del settore automobilistico modenese.

L’iniziativa è coordinata da Francesca Zanella e Francesco Gherardini, docenti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore, con la collaborazione della Fondazione AGO Modena Fabbriche Culturali e del Comune di Modena.

Il progetto, finanziato dal bando Unimore per il sostegno alle attività di Public Engagement (2024), si fonda su ricerche in corso presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” e il centro interdipartimentale DHMoRe: dal convegno “Archivi esposti”, organizzato con Università di Bari e di Salerno nel 2022, alla pubblicazione del volume “Questioning exhibit display”, fino alla progettazione di archivi digitali e all’implementazione della Digital Library Lodovico.